SCORPIONE

SCORPIONE

Terzo segno fisso.
Periodo: dal 22 Ottobre al 21 Novembre.
Elemento Acqua (emozioni) - Acqua sporca stagnante, fogne e liquami. 
Anatomia: genitali esterni, glutei.

Eccoci alla fase dell’anno in cui i primi freddi ci portano a ritirarci nelle nostre tane. I colori si incupiscono e il cielo diventa grigio. Sentiamo che le emozioni diventano profonde e abbiamo voglia di guardarci dentro. 
Il segno dello Scorpione è collegato al lasciar andare, al separarsi da quello che ha fatto il suo tempo, che è stato digerito, assimilato e che ora deve uscire da noi per diventare fertilizzante per gli altri. Siamo sull’asse dell'alimentazione, il cibo entra ma deve uscire una volta aver rilasciato i suoi nutrienti, se così non fosse soccomberemmo. 
Lo Scorpione è un segno fortemente alchemico, infatti ha Mercurio in esaltazione. Il suo compito è trasformare la psiche, far sì che la persona possa attingere alle proprie ricchezze interiori, spesso soffocate da un’ammasso di sovrastrutture formali e materiali, oltre che dalle resistenze date dalle paure. Lo Scorpione è estremo, è vita o morte. Mentre il segno precedente cercava di mediare tra gli estremi, lo Scorpione decide che il piatto in cui stare è uno solo. O si vive pienamente o meglio passare all’aldilà, che non teme perché è consapevole che la morte è solo un passaggio di dimensione. È il segno che ci collega alle nostre paure, la più grande è quella della perdita. Lasciare andare qualcuno o qualcosa, avere la capacità di rinascere da una crisi drammatica. Cammina accanto alle Parche, parallelo e infatti troviamo Scorpioni in lavori intensi come attori drammatici, medici che lottano per malattie mortali, psicologi, gestori di pompe funebri. Plutone è il suo archetipo, definito il “ricco” perché nel sottosuolo ci sono le più grandi ricchezze e risorse per l’essere umano.
Il segno è nell’asse con il Toro, i soldi e le sicurezze personali, l’accumulo materiale si contrappone con il mettere in una situazione di rischio le cose che si possiedono. Lo Scorpione gestisce e vive con i soldi degli altri, qui troviamo ereditieri, finanzieri, agenti immobiliari, banchieri e bancari. Ossia tutte quelle persone che muovono il denaro e le risorse. L’habitat è il sottosuolo, ed è lì che il seme si trasforma e si prepara e diventare pianta con i suoi frutti. 

Lo Scorpione è un segno con una doppia polarità, la lotta tra il male e il bene. L’animale suo simbolo striscia nel terreno, è velenoso e pericoloso, si nasconde tra le zolle di terra per camuffarsi. Se messo all’angolo inietta il veleno dentro di sé. Il veleno del Serpente può uccidere oppure può guarire. Così le persone del segno. Inoltre è l’Araba fenice che rinasce dalle sue ceneri e vola in alto, si evolve e può osservare le cose da una visione superiore.

Il segno è anche collegato all’intimità sessuale, alla fertilità. Possiede la forza di Marte, l’azione penetrante fallica. Da segno della morte a dispensatore di nuova vita. Quando ama rapisce, come Plutone con Proserpina e porta il partner nelle profondità dell’inconscio. Ti può rendere prigioniero del suo potere come un ragno con la sua tela. Non è per tutti l’amore di uno Scorpione. Occorre avere altrettanto potere per sopravvivere alla troppa passione. Occorre vivere tale amore come Proserpina, ossia passando un periodo nell’Ade e un periodo fuori per se stessi.

I difetti dello Scorpione? È un segno che cerca sempre di mettersi in cattiva luce, assume il ruolo del cattivo, del bad boy. Vuole essere temuto più che amato. Dovrebbe cercare di apprendere dal suo opposto complementare, il Toro, a mostrare anche i lati luce, le fragilità; la sua natura profonda è capace di comprendere i misteri più indecifrabili. 
Dovrebbe imparare a non voler sempre oscurare e nascondere cosa prova, a non arrivare al limite estremo del precipizio per capire che ce la può fare e fermarsi prima.

Queste caratteristiche sono comunque generiche e per fornire un quadro reale del profilo personale è sempre necessario fare il proprio tema natale. 
Non siamo l'espressione di un unico pianeta, ma siamo il prodotto di più parti psichiche collegate agli archetipi astrali.