CAPRICORNO
Quarto segno cardinale.
Periodo: 21 Dicembre al 19 Gennaio.
Elemento Terra (realizzazione) - Terra dura come la roccia.
Anatomia: Ossa e scheletro, dorsale.
È il mese del solstizio d’inverno, dopo una fase di luce minima il 25 Dicembre (giorno della nascita dei messia di varie religioni: Cristo - Mitra - Budda ecc) le giornate riprendono ad allungarsi, la luce vince il buio.
Le giornate sono gelide, fuori l’ambiente è grigio-bianco. La vita sembra immobile, regna il silenzio.
Il Capricorno è un segno cardinale che rappresenta l’apice della montagna, è il raggiungimento della nostra mission, l’obiettivo di vita o quello che la società si aspetta da noi. La capra è l’animale che si arrampica su pendii impervi e che sfida le leggi della gravità. Le persone del segno son tenaci, duri, resistenti alle fatiche. Testarde per certi versi, ma in funzione del raggiungimento di un obiettivo, chiaro, studiato e elaborato negli anni. Pur avendo in comune con l’Ariete il pianeta-archetipo Marte, i due segni si distinguono per quel che concerne il tempo. Entrambi sportivi, competitivi e testardi, ma l’Ariete vuole tutto nello stesso attimo in cui l’ha pensato, il Capricorno invece sa attendere, pianificare, migliorare la sua performance intellettuale e fisica nel tempo. Due segni portati per comandare in prima linea, diretti, sempre coerenti con se stessi, odiano le bugie e sono spietati con chi non rispetta le regole. Ma l’Ariete supera velocemente le sconfitte, non tiene memoria delle sue esperienze e procede oltre. Il Capricorno incide sulla pietra gli eventuali affronti, la sua ascesa si basa sulle esperienze passate.
Oltre a Marte, qui troviamo due archetipi secchi, spietati. Urano e Saturno hanno entrambi soffocato lo sviluppo della propria prole. Marte quindi qui è azione severa, rigorosa, determinata al limite dell’impossibile.
L’ascesa del Capricorno è per sempre; per arrivare ha fatto tante rinunce, ha sacrificato spesso affetti e divertimento, non scende dalla torre a meno che non venga buttato giù. Ma è proprio quando è sù che finalmente riesce a lasciarsi andare, quando solitario e con i capelli bianchi può osservare il prossimo dall’alto della sua posizione, sente che può concedersi di amare, di dare, di concedersi il riposo necessario e perché no anche una vacanza.
Il glifo è composto da due parti, la Capra e un nodo (coda di pesce arrotolata), sono le due parti del percorso conoscitivo, dal fondo emotivo acquatico alla terra emersa e alta della montagna. Occorre superare l’emozione senza dimenticarne l’esperienza. Il nodo è quel legame che le persone del segno mantengono sempre con la loro origine, può essere la famiglia, oppure la patria. Non dimenticano da dove provengono e una volta in alto vogliono lasciare un segno positivo del loro passaggio in questa vita.
Queste caratteristiche sono comunque generiche e per fornire un quadro reale del profilo personale è sempre necessario fare il proprio tema natale.
Non siamo l'espressione di un unico pianeta, ma siamo il prodotto di più parti psichiche collegate agli archetipi astrali.