ERIS
Eris ultimo pianeta scoperto, è la dea della discordia collegata all'attaccamento al territorio d'appartenenza. In nome della proprietà si scatenano guerre sanguinose.
Nel mito greco Eris era la dea della discordia e del caos. Secondo la leggenda, Eris fu esclusa dal matrimonio di Peleo e Teti, a cui furono invitati tutti gli dei dell'Olimpo. Per vendicarsi gettò una mela d'oro con la scritta "Per la più bella" tra Hera, Atena e Afrodite, scatenando così una grande rivalità.
Tutte e tre, olimpiche e orgogliose, reclamarono la mela, dando origine a una disputa che venne sottoposta al giudizio di Paride, un principe troiano. Ogni dea cercò di corromperlo con doni: Hera gli offrì il potere, Atena la saggezza e Afrodite l'amore della donna più bella del mondo, Elena di Troia. Paride scelse Afrodite come vincitrice, portando alla scintilla che innescò la guerra di Troia.
Il gesto di Eris con la mela d'oro rappresenta la sua natura provocatoria e la sua tendenza a seminare discordia.
Eris viene esclusa dal clan e agisce d'astuzia per rompere l'equilibrio. Costringe i personaggi a fare delle scelte, a sostenere una votazione su chi sia la più bella. È il conflitto separante ma necessario che avviene quando un gruppo o parti di noi non stanno più bene insieme. È collegata all'appartenenza al clan, infatti è un pianeta presente nel segno del Toro. Teme l'isolamento e l'esclusione e attiva il conflitto per potersi poi inserire. Se il clan si sfascia ne segue il caos che diventa potenzialmente una nuova possibilità d'inserimento.
In positivo Eris è: "l'unione fa la forza." Non importa se si è diversi con caratteri diversi, l'importante è essere parte del clan (Toro) oppure essere sposati con un partner (Bilancia). È potere aggregante e scelta democratica (Bilancia). È un archetipo che tende a voler espandere (Sagittario) il proprio territorio o gruppo a scapito però di chi non ne fa parte. Nel momento in cui l'espansione diventa eccessiva può accadere il conflitto separante.
Eris illustra il potere distruttivo della discordia e il modo in cui una semplice azione può innescare eventi catastrofici. La sua figura riflette il lato oscuro dell'umanità e la capacità di creare conflitti e divisioni attraverso la rivalità e la discordia.
Eris è anche la forma che diamo alle cose, i confini, ma anche il design. È poi collegata all'utero che ci contiene in una condizione di pace ma dal quale siamo destinati a uscire una volta cresciuti troppo per le dimensioni di quel volume. È la forza accogliente del femminile che si oppone e completa con la potenza penetrante del maschile Plutonico.
Ecco cosa scrive wikipedia:Tutti i mitografi convengono nel descrivere Eris come una dea spietata, animatrice dei conflitti e delle guerre tra gli uomini, delle quali gode.Omero ne offre un illuminante ritratto, descrivendola come «una piccola cosa, all'inizio» che cresce fino ad «avanzare a grandi falcate sulla terra, con la testa che giunge a colpire i cieli», seminando odio fra gli uomini e acuendone le sofferenze. Forse per questo il poeta le attribuisce anche l'epiteto di “signora del dolore”. Una simile rappresentazione si ritrova anche in Quinto Smirneo: mentre Eris cresce a dismisura, la terra trema sotto i suoi piedi, la sua lancia ferisce il cielo, dalla sua bocca si sprigionano fiamme spaventose, mentre la sua voce tonante accende gli animi degli uomini.Lo stesso tema viene ripreso in una delle favole di Esopo: Eracle sta attraversando uno stretto passaggio, quando nota una mela che giace sul suolo. La colpisce ripetutamente con la sua clava, ma ad ogni percossa la mela raddoppia le sue dimensioni, fino ad ostruire completamente il cammino dell'eroe. Atena, avvedendosi della cosa, spiega allora a Eracle come quella mela sia in realtà Aporia ed Eris: se lasciata a sé stessa, rimane piccola, ma a combatterla si ottiene solo di ingigantirlaEsiodo rammenta comunque come la dea abbia, oltre a quella violenta, anche un'altra natura, che se compresa può essere d'aiuto ai mortali: quando si presenta nella forma della competizione, Eris è di stimolo agli uomini, spingendoli a superare i propri limiti e permettendo loro di conseguire risultati che la loro innata pigrizia renderebbe altrimenti irraggiungibili. Di natura umana in condivisione con il consorte, è considerata protettrice dell'umanità, infatti permette ad ogni essere una battaglia per salvare se stessi dopo la morte. Adorata e venerata da tutti gli dei, è onorata come protettrice dalla distruzione finale dell'universo.
Eris se sollecitata si espande (per questo anche associata all'utero). Il conflitto che genera va lasciato "sbollire" altrimenti diventa dirompente e scatena la guerra.
ERIS e PLUTONE sono gli archetipi più profondi del nostro essere interiore. Sono talmente lenti nel loro progredire celeste che vengono definiti generazionali. Eris impiega 558 anni a far il giro dello zodiaco. Tutti noi perciò siamo accomunati da Eris nel segno dell'Ariete. Questo significa che siamo accomunati da un sentire aggressivo e individualista. L'energia femminile si è spostata verso una direzione maschile-attiva-aggressiva ed Eris non sta bene in questo segno. Il femminile anche se riscattato con violenza e ribellione si trova in uno stato di confusione di ruoli. Maschile e femminile si scambiano le parti ma si competono, non si armonizzano.
Eris è collegata ai cicli lenti e trasformativi della natura. In un segno che vuole sempre nuovi inizi veloci e dirompenti va in affanno, si scalda e infine si infuoca. Ecco forse spiegata l'esplosione del problema ecologico durante il passaggio di Eris in Ariete. La natura è lenta, uno stato di continuo cambiamento alla ricerca delle novità, la fanno stare in affanno. Non si aspettano i suoi tempi. La natura è sotto attacco dalle energie Marziali. Forse dovremo aspettare che passi nel segno a lei più congeniale, il Toro, per capire a livello globale che è necessario fermarsi. Eris in Ariete è un continuo stimolo ad attivare i conflitti, così l'umanità sotto questa presa competitiva ha raggiunto gli 8 miliardi di uomini su un pianeta finito che non si espande. L'Ariete è il segno della nascita a dispetto di tutto. Più c'è pericolo di sopravvivenza della specie più si riproduce. Più siamo numerosi e più lotte ci saranno per accaparrarsi risorse. Eris è nel segno di Plutone. Inoltre l'Ariete crede nel potere dell'individuo a dispetto della comunità. Speriamo che Eris si calmi e si riduca riportando la pace sulla terra.