CHIRONE

CHIRONE

Chirone esula dagli schemi dei vari pianeti, metà Cometa e metà Asteroide, è infatti per questo rappresentato nella figura del Centuaro, metà uomo e metà cavallo. I centuari erano esseri mitologi terribili e cattivi; al contrario di Chirone che è buono, saggio e farà da insegnate di medicina a figure come Achille e Esculapio. 

Amico di Ercole, da cui finirà per essere colpito per errore, da una freccia avvelenata con il sangue del mostro Idra. Essendo un semidio non poteva morire e si ritrova in uno stato di perenne sofferenza e dolore per quella ferita insanabile e senza fine. Come Prometeo condannato da Giove per aver protetto le sue creature (ossia l'uomo e l'umanità), così Chirone soffre e la sua conoscenza medica non può nulla contro una malattia "divina", superiore alla realtà umana che ha una fine. Riesce a convincere Giove a scambiare la sua immortalità con la liberazione di Prometeo dal suo supplizio. Si imola per il padre degli uomini, per garantire un senso al concetto di umanità. L'umanità è collaborazione di aiuto al prossimo, porgere la mano che ti aiuta a riprenderti o a salvarti. Solo chi vive con la sofferenza nel cuore può capire quella dell'uomo, animale che a differenza degli altri ha la consapevolezza che dovrà morire. L'uomo unico animale che può guarire se ferito, può trasformare il dolore in forza e evoluzione. Cambiare è un appellativo umano, la posizione di Chirone ci indica dove agiremo come guaritori di noi stessi e poi verso gli altri.
Chirone in un tema natale è la capacità di autoguarigione, la capacità di convivere con le proprie ferite emotive. 
Lui conosce l'arte medica erboristica e trasmette il suo sapere a colui che sarà il Dio della medicina: Esculapio, il serpentario, Ofiuco la costellazione che verrà integrata nei segni dello Scorpione e del Sagittario. 
Si, i significati archetipali di Ofiuco sono contenuti in questi due segni: la ferita che sanguina e che fa sembrare "cattivi", aspri, riluttanti verso la vita, è la parte Scorpionica, l'aspirazione alla morte come liberazione perché il sapere medico e evolutivo sia trasferito a Esculapio per curare l'anima e il fisico degli uomini. Il medico che sà, che guarisce è presente nel segno del Sagittario. Il glifo del Sagittario è un centauro che lancia la freccia che ferisce, ma che come il simbolo del serpente, può curare con lo stesso veleno di cui è causa di sofferenza (la freccia avvelenata dal sangue di Idra).  La freccia spinge a guardare oltre, evolvere e a far crescere lo spirito dell'umanità. 
Chirone è un ponte tra la parte umana e quella divina, lo si potrebbe collegare alla figura del sacerdote che intercede con la divinità, ci guida verso la salvezza dell'anima. 
Chirone ha un orbita anomala, passa dalla catena degli asteroidi a Saturno e arriva fino all'orbita di Urano. Collega archetipi diversi tra loro, esce dal confine stabilito per lui. È quindi il viaggio, l'esplorazione verso l'esterno. Cerere: le stagioni, Saturno: il tempo lento, Urano: il tempo veloce. Sembra voler collegare l'uomo al suo rapporto con il tempo. L'uomo ha un tempo finito per manifestare se stesso. Non è immortale e quindi deve apprendere e trasmettere le cose apprese, perché il suo passaggio è limitato dal tempo della sua esistenza. Chirone ci dà questo messaggio. Dopo la nascita occorre apprendere e trasmettere la conoscenza. Arriverà un momento in cui le Parche taglieranno il filo e cosa resterà di immortale del passaggio umano è quello che è riuscito a trasmettere ai posteri. 

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