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È una Venere gioviale, entusiasta ed espansiva. Conquistatrice avventuriera, libera e passionale ma senza mai scadere nel senso del possesso. Lei ama la vita e non si pone limiti di nessun genere, a volte nemmeno legati al sesso del partner, nel senso che può tranquillamente amare e vivere delle storie con persone del suo stesso sesso, senza essere necessariamente omosessuale. Lo fa per curiosità e perché per quota posizione di Venere l’amore è un valore, alto, ideale e anche se ha delle implicazioni sessuali resto un’esperienza spirituale e mistica. In questo posizione troviamo praticanti di yoga tantrica e persone che per gioco hanno vissuto delle storie erotiche-affettive molto particolari. Amano sperimentare, non tollerano la noia. Per loro amare è come viaggiare, vogliono esplorare l’altro, la sua mente e il suo corpo. 

È la Venere più libera dello zodiaco perché è libera da pregiudizi e sovrastrutture. È amazzone che può procreare con uomini che non ama, ma solo con lo scopo di dare alla luce un figlio. È Lucifero, angelo caduto che unito a diavoli e diavolesse sperimenta tutte le possibilità di godere che offre il proprio corpo. Ma il suo far sesso non è mai intriso di materialismo, è sempre un’esperienza mistica e spirituale, un cercare attraverso l’appagamento orgasmico la luce divina, il proprio vero sé.

Poi essere tanto spregiudicata e godereccia quanto eterea e platonica. È come nel film Cocoon, l’amore serve a caricare l’energia dell’universo. Chi possiede questa Venere può passare anche tutta una vita senza il sesso senza sentirne la mancanza, (a meno che non abbia molti pianeti in Scorpione). La sessualità è energia e se tale energia la trova in altri espetti della vita, come viaggiare, studiare, esplorare visioni spirituali, non sente l’esigenza del rapporto fisico classico. La soddisfazione orgasmica arriva attraverso altre esperienze.

È difficile da comprendere per i segni attaccati ai piaceri terreni come Toro, Scorpione, Capricorno e Vergine. Questa capacità di distacco dalle persone e nelle stesso tempo questa grande capacità di dare amore è incomprensibile per chi non ha valori nettuaniani. Possedere è inteso come un limite e quindi di fronte ad un legame troppo vincolante scappa veloce come un cavallo, suo animale simbolo. 

Non è facile da comprendere in questa società materialista, soprattutto se chi la possiede è una donna. Per fortuna che non si lascia mettere in gabbia da convenzioni e pareri esterni. 

Ha qualcosa di animale selvaggio, non addomesticato. Non si lega mai e trasmette la sensazione di essere lì lì pronta a prendere il galoppo verso nuove avventure. Non si lascia mai possedere e chi la ama sente che gli giorno deve inventarsi un modo per non farla scappare… buona fortuna!