Re Arthur e i suoi simboli
Il mito più conosciuto riferito al Re è quello di Re Artù. Non è certo che sia mai esistito, molto probabilmente ci si è ispirati a un regnante nordico. In ogni caso le gesta di re Artù hanno ispirato molti film fantasy.
Il nome è preso dalla lingua celtica e vuol dire orso, perché era considerato un animale regale e potente. Inoltre è anche una delle stelle più luminose del cielo che si rivolge verso il nord. Infatti c'è una stella della costellazione del bovaro chiamata Arturo. Rappresenta il guardiano dell'orsa, si dirige verso le due costellazioni dell'orsa minore e dell'orsa maggiore, che contengono le riconoscibili costellazioni del Grande Carro e del Piccolo Carro e ci permettono di individuare la stella polare, espressione geografica del Nord.
Per colpa di un sortilegio di Mago Merlino, il piccolo Artù si trova ad essere cresciuto da un padre non suo, non sa di essere un Re. Lo Stesso Merlino però aveva diffuso la notizia che chi fosse stato in grado di togliere senza fatica una spada conficcata in una roccia sarebbe stato riconosciuto come il Re di Camlot.
Artù diventato grande trova la spada e senza fatica la estrae dalla roccia, da lì inizia il suo ritorno a casa nel suo regno.
Questo a dimostrazione della derivazione divina dei Re. Si è predestinati, non tutti lo sono.
Crea un gruppo di cavalieri, si parla di 12 oppure di 24. Si riunivano intorno a un tavolo rotondo dove nessuno nemmeno il Re aveva una posizione di rilievo rispetto agli altri.
La loro Mission era trovare la coppa del Sacro Gral. La coppa che aveva contenuto il sangue di Cristo.
I simboli che troviamo sono chiari:
La tavola rotonda è il cerchio della vita, con i suoi 12 settori, tutti ugualmente importanti perché parte dell’uomo completo e del suo rapporto con l’ambiente.
La Stella del Nord indicata dal “guardiano dell’Orsa” Arturo. Ci indica il rapporto con l’universo e la volta celeste che ci da orientamento e guida.
La spada Excalibur rappresenta il lato maschile attivo aggressivo e di difesa del regno che si contrappone alla coppa del sacro Gral, il femminile che riceve il sangue di Cristo.
La Corona di Re Artù che rappresenta il potere del sovrano giusto che affronterà varie battaglie terminando il suo ciclo come tutti e come il ciclo della vita richiede.