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La Luna in un tema natale è importante quanto la posizione del Sole. In ogni persona ci sono sia parti femminili che maschili. Il Sole ci parla della parte attiva, esterna, mentre la Luna di quella ricettiva e interna. È anche la maternità e quindi la figura della nostra madre, non necessariamente biologica, può essere anche chi semplicemente si è preso di cura di noi da un attimo dopo la nascita, fino a quando non siamo diventati autonomi.

Per un uomo la posizione della Luna ci dice chi vorrebbe a livello inconscio come compagna di vita, come madre per i suoi figli. 

Per la donna è com'è lei, il suo essere femminile e l'espressione di come si sente come donna.

Luna di terra, stabile, dura, concreta e soprattutto materialista. Per chi la possiede l’infanzia è stata una palestra dura e piena di prove difficili da superare. È come se il bambino/a fosse stato trattato da adulto da subito, non c’era tempo per i genitori di occuparsi di lui/lei e così si è “addestrato” ad imparare da solo a fare qualsiasi cosa. Attraverso l’osservazione attenta e scrupolosa dell’ambiente circostante ha imparato a cavarsela da solo, in un mondo asciutto, a volte anche arido di manifestazioni affettive e pacche sulle spalle. Non si è mai aspettato una ricompensa, perché è cresciuto capendo che le uniche cose che avrebbe ottenuto, sarebbero arrivate grazie al suo impegno costante e serio. Forgia persone sagge ma vecchie interiormente. Anche da giovani danno l'impressione di aver fatto una lunga vita e conoscere già molte verità. 

Chi possiede questa configurazione astrale, è fortemente legato ai valori famigliari, non è una Luna che si ribella ma è una Luna nata per essere un pilastro per la sua stessa famiglia o addirittura su piano superiore, per tutti gli appartenenti al suo Stato. Le persone nate con questa Luna prendono a volte le veci di uno dei genitori nei confronti dei fratelli, oppure crescono solitari con il desiderio di diventare il porto sicuro a cui le persone che amano possano approdare. È una Luna che sà stare benissimo da sola e spesso ricerca quell’isolamento. Le sue emozioni sono ridotte al minimo, attraverso un percorso di pulizia e selezione costante. Però a forza di togliere perché non è giusto e valido, chi ha questa Luna può restare “vuota”. È una Luna incline alla depressione proprio per questo asciugarsi troppo. Le lacrime o non ci sono o non vogliono esserci. È un’anima antica, storica, legata alla memoria degli avi. Ma spesso non ha un credo spirituale perché crede solo in ciò che vede. La natura e le cose sono spesso la sua sola spiritualità. Certo se sostenuta da valori nettuniani possiamo trovare anche persone religiose con questa Luna, ma tutto è sempre riportato al tangibile e alla realtà. Sono fedeli perché non tollerano debolezze e tradimenti agli altri o ai propri valori di giustizia. Spesso non sanno dimostrare cosa provano e vengono criticati di aridità affettiva. Eppure son sempre lì ad accogliere anche chi li ha fatti soffrire, fari di luce per le tempeste altrui. Porto sicuro a cui approdare che asciuga le emozioni e che ricostruisce sicurezze. 

La figura della madre è anaffettiva, incapace di mostrare affetto. Non perché possa essere stata una cattiva madre, ma perché lavorava o aveva troppi impegni per accudire emotivamente il proprio figlio. Può essere anche che c’erano troppi fratelli da seguire nati molti vicini d’età. Il fatto è che avere questa Luna nel tema natale comporta la sensazione di non essere stato amato/a. Ci si sente perennemente soli, anche se poi nella vita magari non è così. Può essere anche aver avuto una madre anziana oppure essere stati cresciuti da una nonna. O ancora una madre severa perché le condizioni di vita di questa donna son state dure e credeva che l’unico modo di vivere giusto, fosse insegnare il rigore e il sacrificio ai propri figli. Una madre conformista e legata a convenzioni sociali forti e radicati in lei. Che dice: “si è sempre fatto così e così deve essere fatto”. Essendo una Luna “vecchia” tende a posticipare la maternità fino a quando l’orologio biologico arriva al limite e quindi c’è rischio di sterilità. Prima di mettere al mondo un figlio serve aver costruito il castello per lui in cui proteggerlo, ma spesso quel momento arriva tardi e il castello resta vuoto.