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La Luna in un tema natale è importante quanto la posizione del Sole. In ogni persona ci sono sia parti femminili che maschili. Il Sole ci parla della parte attiva, esterna, mentre la Luna di quella ricettiva e interna. È anche la maternità e quindi la figura della nostra madre, non necessariamente biologica, può essere anche chi semplicemente si è preso di cura di noi da un attimo dopo la nascita, fino a quando non siamo diventati autonomi.

Per un uomo la posizione della Luna ci dice chi vorrebbe a livello inconscio come compagna di vita, come madre per i suoi figli. 

Per la donna è com'è lei, il suo essere femminile e l'espressione di come si sente come donna.

Luna d’aria, eterea, trasparente, intangibile. Avere questa posizione della Luna è come se la persona dovesse un’istante dopo la propria nascita diventare autonoma. Manca totalmente la parte emotiva accogliente, il nutrimento caldo dell’abbraccio e del latte materno. Magari è un bambino nato prematuro e messo in un’incubatrice per farlo sopravvivere, ma che nel suo inconscio si porterà dentro la sensazione di freddezza e distacco dovuta proprio alla mancanza della natura umana. Può essere anche che per varie ragioni il bambino possa essere stato abbandonato o abbia perso la figura materna. Oppure ancora che pur essendoci una famiglia, è troppo presa da incombenze quotidiane, da svolgere con distacco il ruolo di accudimento. È una posizione difficile perché il rapporto con l’ambiente è freddo raggelante. La persona crescendo non riuscirà a comprendere il senso di accogliere e sentire le emozioni. La porterà a comprendere teoricamente l'amore ma non sarà in grado di sentirsi amato o accolto. 

È una luna che ci parla di autonomia totale, distacco dalla natura affettiva e che a volte può far soffrire chi gli si avvicina emotivamente. Non sente nemmeno la mancanza come ancora potremmo ritrovare nella posizione di Luna precedente, ossia il Capricorno. La parte materna è assorbita da istituzioni, da baby sitter brave e perfette ma asettiche affettivamente parlando. Per questo motivo è difficile penetrarle nell’anima. Portano i rapporti su un piano di utilitarismo, le amicizie, che sono rapporti meno vincolanti, sono preferiti alle relazioni classiche. Chi ha questa Luna pensa che l’unico modo di farsi amare è essere utili a qualcosa. Per certi versi quindi sono generosi, prodigandosi in aiuti pratici verso il prossimo, ma si smaterializzano all’istante se le richieste sono di tipo affettivo perché non ne conoscono il linguaggio e cercando in sé non trovano il file e si spaventano della sensazione di vuoto e perdita di qualcosa che non c’è mai stata. Non conoscono le gelosie perché non conoscono attaccamenti, tutto è condivisione compresi i sentimenti. Serve comprendere questo aspetto per capirle: è una luna che non ha avuto nei primi momenti di vita, il rapporto emotivo con gli altri, quindi quando gli viene richiesto si sente smarrito e fugge perché il vuoto è estraniante e non compreso. Non è che ci sia stata la ferita dell’abbandono, perché si viene abbandonati da chi prima c’era, qui non c’è nulla da cui separarsi se non il vuoto asettico di un freddo ospedale, mani impersonali che ti toccano ma senza calore, l’odore del disinfettante o dell’acciaio della culla, luci artificiali e rumori meccanici. Serve crescere in fretta per proteggersi, imparare a far da soli, camminare in autonomia. La vera madre è la società e la tecnologia che gli ha permesso di diventare grande. È una posizione della Luna complessa per le relazioni d’amore ma perfetta per forgiare persone idealiste e dedite all’aiuto per la società. La tecnica le ha fatte crescere e loro amano la tecnica, è quello il loro riferimento emotivo. Amano donando le loro creazioni.

La figura della madre è invisibile, sempre se chi possiede questa Luna non sia stato adottato o costretto per questioni di salute a vivere i primi giorni di vita attaccato ad una macchina, ha comunque una madre distaccata, lavoratrice e assente per il piccolo. Una madre che sopperisce con strumenti tecnologici alla sua presenza. Lei non c’è, c’è solo una visione virtuale. Può essere una madre in carriera e anche di successo che il piccolo ammira guardando la sua immagine nei video. Per farsi amare quindi serve apparire e mostrarsi al grande pubblico, alle masse. Avere il riconoscimento del proprio valore realizzando grandi opere che dimostrano che si è utili e che le masse ci amano anche il rapporto non è mai personale ma globale e quindi separante. Una madre che magari ha salvato il mondo con il suo genio, ma non ha mai dato mai vera carezza al suo cucciolo pur se tanto desiderato e aspettato. Una madre amica, paritaria, che si pone al figlio/a non come protettrice ma come persona allo stesso livello. Tendenza alla sterilità che può essere compensata con inseminazione artificiale o altre tecniche moderne.