Il vaso di Pandora
Nel mito della creazione, all'uomo creatura di Prometeo, segue la presenza della donna con la figura di Pandora.
Pandora è stata la prima donna al pari della nostra Eva, creata come lei da acqua e terra, ma a crearla fu il signore degli Dei, Giove in persona. Il suo intento era di "disturbare" gli uomini che Prometeo aveva creato perfetti e senza competitor. Prima di Pandora c'era una sorta di nostro paradiso terrestre dove gli uomini erano in una posizione più bassa rispetto agli dei ma felici e immortali. Giove vedendo l'impegno di Prometeo a cercare di renderli sempre più perfetti, temette che potessero usurpare il regno degli dei. Così fece forgiare da Efesto la donna. La dea Athena gli donò gli ornamenti, una splendida veste bianca con un velo sul viso ornato da fiori e da una corona d'oro. Ma i doni non finirono qui, Efesto gli diede una voce dolce e incantatrice, Athena insegnò a lei l'arte della tessitura. Venere il fascino amoroso e attrattivo. Infine Mercurio gli donò l'intelligenza e la furbizia, l'arte della menzogna e dell'inganno.
Per gli uomini ignari era finita l'era della calma...
Il regalo di Giove fu un vaso, che però gli venne detto di non aprire assolutamente, ma figurati se a una donna gli dici di non aprire un contenitore, lei avendo la curiosità di Mercurio, non resisterà e lo aprirà.
Così Pandora aprì il vaso dal quale uscirono tutti i mali del mondo per indebolire l'uomo, quando si rese conto del danno, lo richiuse immediatamente, ma dentro oramai era rimasta solo la speranza.
L'uomo divenne mortale, con la possibilità di ammalarsi e iniziò a litigare con i suoi simili.
La storia è la stessa della nostra Eva che mangia la Mela. L'umanità per colpa della curiosità (capacità critica di pensare autonomamente) perse il paradiso terrestre.
Il nome Pandora vuol dire "ricca di doni" oppure "colei che manda i doni". Conoscere, il voler sapere è uno dei doni più preziosi per la propria evoluzione e autonomia, ma è il più pericoloso da gestire.
Il vaso di Pandora si aggancia al vaso che riversa acqua del segno dell'Aquario. L'acqua è la conoscenza, il sapere che va diffuso e fatto uscire dall'urna che lo contiene.
Lo stesso vaso lo troviamo nelle 2 figure femminili dei tarocchi: Le Stelle e la Temperanza. Nella prima carta la donna riversa l'acqua da due vasi, dona creatività, pensiero attivo e energie, ma soprattutto speranza nella realizzazione dei propri sogni attraverso le proprie azioni. Nella seconda carta, una donna passa l'acqua da un vaso all'altro, a simboleggiare lo scambio necessario della conoscenza, il tempo necessario alla trasformazione e evoluzione dei pensieri.
Il richiamo al vaso aquariano è tutto questo. Il Dono massimo che l'umanità ha: la capacità di pensare e trasmettere informazioni.