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Con l'ingresso del Sole nel segno del Capricorno, avremo il solstizio d'inverno, ossia il momento in cui la luce ha raggiunto il minimo della sua visibilità e dopo un periodo di 3 giorni, quindi proprio il giorno di Natale, il 25 Dicembre riprenderà ad aumentare la sua visibilità.

Ecco perché tutti i maggiori messia delle varie religioni sono stati fatti nascere il 25 Dicembre. Perché è la visione simbolica della rivincita della luce, quindi del valore positivo di vita, sul buio che rappresenta le tenebre, al quale si collega un concetto di negativo.

La Luce rinasce. L'umanità ha ovviamente percepito tale cambiamento naturale ambientale come un significato di rinascita della vita. Sempre per questo motivo il calendario dell'anno è stato fatto iniziare a Gennaio. Nel periodo greco-romano, sotto il paganesimo politeista, l'anno iniziava a Marzo, con il segno dell'Ariete. Con lo sviluppo delle religioni monoteiste invece l'inizio diventa Gennaio, sotto il segno del Capricorno. Segni che rappresenta la vetta più alta raggiunta, la meta, la mission, lo stato e anche il leader spirituale. 

Tutti i segni cardinali sono degli inizi, infatti sono collegati ai solstizi e agli equinozi. 

Il Solstizio d'inverno nel periodo romano era festeggiato con la lunga festa dei saturnali, festa dedicata al periodo dell'Oro di Saturno. Festa dove anche gli schiavi potevano avere dignità e tutto ritrovava un equilibrio. 

Oggi lo festeggiamo con la nascita di Cristo, le riunioni in famiglia e lo scambio di doni. Ci si chiede di essere tutti più buoni anche se il severo Saturno in realtà chiede equità. 

Usiamo questa festa per ritrovare il nostro equilibrio interiore e con il prossimo.