Il Dio Mitra
Il Dio Mitra, divinità seguita dai persiani e dopo dai militari greco-latini, questa raffigurazione è presa dal Palazzo Barberini a Roma.
Il Dio Mitra viene seguito nel periodo in cui l'equinozio di primavera cadeva sotto il segno del Toro. Quindi siamo a più di 2000 anni prima della nascita di Cristo.
È un Dio del Sole che nasce da una roccia e sconfigge il Toro sacro portando fertilità alla terra e nutrimento agli uomini.
Viene festeggiato il 25 dicembre come il nostro Gesù. Ma vedremo che ha molte altre similitudini con i simboli del cristianesimo.
Verrà trasformato nel Sol Invicutus (il Dio Sole invincibile) dai romani e da questa cosa gli imperatori prima e dopo i Re, traevano il concetto che il Re era di derivazione divina solare.
Il Sole è l'astro più potente, Le divinità massime sono collegate al Sole e nelle religioni monoteiste il Dio da venerare è paragonabile al Sole. Non è un caso che le divinità hanno l'aureola intorno la testa, sono raffigurazioni del Sole, come la stessa Corona d'oro che le certifica il ruolo di capo materiale e spirituale.
Il Dio Mitra è raffigurato nell'atto in cui con la spada trafigge il collo del Toro (Venere), dal sacrificio di esso nasce il grano (la coda del Toro è raffigurata come una spiga) e il Vino. Come nella liturgia cristiana il sacrificio diventa pane e vino per i fedeli.
Il Dio Mitra è raffigurato anche con le costellazioni zodiacali su di esso, perché lui domina le stelle e decide il fato. Ha un mantello fuori rosso e dentro blu con 7 stelle che rappresentano i 7 pianeti fino ad allora osservabili, Sole e Luna sono al pari degli altri perchè c'era l'idea che la Terra fosse ferma e le stelle gli girassero intorno, compreso ovviamente il Sole.
A destra ha la testa del Sole, con la sua Corona a punte, a sinistra la Luna. Lui viene festeggiato come la vittoria della luce sull'ombra per questo la sua data viene fissata 5 giorni dopo il solstizio d'inverno, quando il Sole nel suo percorso annuale riprende a crescere e aumentare la durata delle luce.
Il Dio Mitra mentre uccide il Toro (animale che dà nutrimento per il latte e per la sua carne, ma anche per l'aiuto che dà con la sua forza nell'arare i campi di grano) è aiutato da un cane (animale addomesticato e fedele all'uomo) ma osteggiato da un Serpente e uno Scorpione (lo Scorpione è il segno opposto al segno del Toro). Scorpione e Serpente son animali minacciosi, che si muovono strisciando. Ma lo Scorpione è anche simbolo di potenza sessuale maschile che si oppone alla natura passiva femminile del Toro. Il Serpente da sempre simbolo del male, ma è anche animale alchemico che può diventare sanifico, il suo veleno può uccidere, ma se si sa gestirlo può guarire.
Scorpione e Serpente sono la rappresentazione del male con il quale il Dio Mitra deve lottare.
È bello notare come l'archetipo è sempre lo stesso, il Serpente è il peccato, la minaccia anche nella religione cristiana. Bisogna vincerlo, reprimerlo. Ma è anche insieme allo Scorpione, fertilità, rinascita, resilienza.
Vediamo ai lati due personaggi chiamati dadofori, portatori di torce, sotto il Sole a sinistra c’è Càutes con la fiaccola alzata e accesa, sotto la Luna a destra c’è Cautòpates con la fiaccola abbassata e spenta, la notte.
Anche qui c'è similitudine con Gesù che viene crocefisso accanto ai due ladroni.
Intorno ci sono le sequenze di una storia:
1: Lotta fra Giove e i Giganti, cioè la vittoria contro il Caos e lo stabilirsi dell’ordine universale.
2: Saturno (o Oceano) sdraiato
3: La nascita di Mitra da una roccia.
4: Mitra cavalca il toro bianco.
5: Mitra sceso dal toro lo trascina per le zampe posteriori nella grotta dove avverrà il sacrificio.
6: Mitra inizia il Sole, inginocchiato davanti a lui, ai suoi Misteri.
7: Le due divinità si stringono la mano destra e divengono alleati.
8: Mitra fa uscire l’acqua da una roccia tirando con l’arco una freccia.
I luoghi di culto del Dio Mitra erano sotterranei, delle grotte.
Gesù Cristo viene fatto nascere in una grotta, anche questo punto è interessante da notare.
C'è anche una leggenda che però resta non certificata, che Il Dio Mitra sia figlio di una Dea vergine, ma questo potrebbe anche essere una forzatura di unirne le similitudini.
La venerazione del Dio Mitra resta fino a III secolo d.c dopo viene completamente soppiantato dal Cristianesimo che ne vieta il culto. Ma ne conserva i luoghi di culto, costruendoci sopra alle grotte dove veniva venerato, le basiliche cristiane.