Ercole e la pulizia delle stalle di Augia
La fatica di Ercole legata al segno dell'Aquario è la pulizia delle stelle di Augia, il quale era un Re che aveva ricevuto da Nettuno una grande quantità di bestiame, che essendo un dono divino, era fertile e immune da malattie. Gli animali crescevano a dismisura producendo però altrettanto letame. Tale rifiuto organico però creava un enorme problema agli abitanti e agli altri animali e quindi Augia chiamò Ercole a risolvere il problema dello smaltimento. Lo sfidò chiedendogli di risolvere il problema in un solo giorno in cambio gli avrebbe donato il 10% delle sue ricchezze. Ercole usò il suo ingegno per risolvere il problema e deviò il corso di 2 fiumi dirigendo le acque verso la stalla. Raggiunto l'obiettivo però il Re non volle rispettare il patto e addirittura lo caccio dal suo regno. Ercole andò via senza sete di vendetta, ma felice di aver comunque svolto un compito prezioso per gli uomini del luogo. Aver ripulito la città dal sudiciume significava aver servito la collettività e si sentiva sereno dentro la sua coscienza.
Qui ritroviamo il senso del sociale del segno dell'Aquario. Ma soprattutto la rinuncia aquariana a far valere il proprio ego. L'Aquario è il segno opposto al Leone, segno orgoglioso che porta tutto sul piano personale. L'ego non è più necessario quando si passa dall'io alla collettività, lavorare per un qualcosa di superiore al bisogno personale e al riconoscimento. L'Aquario segue il punto più alto del cerchio zodiacale, si è raggiunta la meta agli occhi del mondo, oltre non si può andare se non attraverso la morte. Quindi ora serve scendere per mantenere in piedi cosa si è costruito, la città, la torre, perché continuino ad esistere devo essere "servite", ogni cittadino deve fare la sua parte per un bene collettivo. Anche in questa storia troviamo il simbolo dell'acqua che esce dal suo recipiente (fiume) per svolgere un azione positiva. L'uomo evoluto che si avvia verso la 12 casa, ossia la conoscenza del divino, sà che deve donare e donarsi con il proprio lavoro.