Ercole e la Cerva dalle Corna d'Oro

Ercole e la Cerva dalle Corna d'Oro

La cattura della Cerva dalle corna d'oro.

La fatica di Ercole collegata al segno del Cancro è la cattura di una Cerva dalle corna d'Oro e dagli zoccoli d'argento.
La preziosa Cerva era contesa tra Artemide (Diana) e Ercole, l'eroe avrebbe dovuto consegnarla al tempio di Micene.
Essendo un'animale sacro, non poteva essere maltrattata e il suo sangue non poteva essere versato.
Ercole la poteva catturare solo con le maniere dolci. 
La inseguì per un anno e riuscì a colpirla in un angolo della zampa senza vasi sanguigni. La cerva si fermò e Ercole si avvicinò con calma e cercò di stabilire con lei un clima di fiducia ed empatia; l'abbracciò e la strinse al cuore. Riuscì così a portarla al Tempio di Micene e la consegnò.
Apollo ne rivendicò la proprietà, affermando che lo spirito della cerva aveva scelto lui fin dall'origine dei tempi eterni.
Ercole volle guardare per l'ultima volta la preziosa Cerva, ma lei era già fuggita per tornare al posto da dove l'aveva presa.

Il Cancro è il segno che rappresenta la pazienza, la calma, l'affetto (Luna e Venere), la rinuncia alla violenza, no spargimento di sangue. Le conquiste ottenute con le maniere dolci. Nel Cancro Marte è in caduta. Il Cancro è spirito materno, accudimento e istinto di protezione. Rappresenta la parte antica matriarcale, mammifera, che crea il gregge, che protegge perché unito. Inoltre la Cerva è l'animale della parte selvaggia della Luna. È l'intuizione che arriva dall'istinto, ossia dalla parte selvaggia (Artemide) che deve essere gestita e governata dalla parte solare attiva e conscia, (Apollo, Dio del Sole che rivendica la proprietà della Cerva). Le persone Cancro hanno molta attiva la parte intuitiva ma affinché tali intuizioni possano essere utilizzate al livello di consapevolezza, devono essere portate fuori alla luce del Sole, sul piano delle azioni.